Sindaco antimafia, già "SINDACO SETTIMANA" per la corporazione dei sindaci (facile a parole)
Ecco qui invece ...
‘Ndrangheta, Carolina Girasole arrestata. L’ex sindaco antimafia ai domiciliari
Perchè malgrado gli sforzi propagandistici della loro corporazione, non è tutto oro quel che luccica
mercoledì 4 dicembre 2013
giovedì 28 novembre 2013
IMU i sindaci- furbetti smascherati
E’ notizia di oggi che non si pagherà la seconda rata dell’IMU per la prima casa…. Non si pagherà ma….
C’è sempre un ma… e anche questa volta la colpa è dei "potestà democraticamente eletti", capaci sempre di piangere miseria, ma di scaricare sullo stato gli effetti deleteri della loro incapacità di amministrare.
E’ successo infatti che il governo ha trovato (con un’operazione discutibile per altri versi) i soldi per rifondere i comuni sostituendosi quindi ai cittadini, ma lo farà solo per un valore pari alle aliquote del 2012.
Così chi ha la sventura di abitare in un comune che aveva aumentato le quote in queste settimane dovrà comunque pagare la differenza.
Ad esempio il comune di Milano (sindaco Pisapia e assessore al bilancio Francesca Balzani) aveva aumentato le aliquote sulla prima casa dal 4 al 6 per mille. Notizia passata sotto islenzio, tanto i cittadini non avrebbero pagato....
Siccome il governo non copre gli aumenti intercorsi nel 2013, I cittadini quindi dovranno pagare prima rata e seconda rata per l’equivalente del 2 per mille e senza detrazioni.
Mi aspetto gli strepiti dell’ANCI , l’associazione dei sindaci d’Italia che tenterà di dare la colpa al governo.
In realtà alcuni sindaci avevano fatto i furbi: aumentare l’IMU (sospesa) sulla prima casa per prendere più soldi dallo stato, forti del fatto che tanto non avrebbero dovuto spiegarlo a cittadini ed elettori arrabbiati. (“Incassiamo più soldi dallo stato e non facciamo incazzare gli elettori”)
Una mossa furbetta, una delle tante fatte dai “podestà democraticamente eletti” che da ora tra IUC, TARES e Tasi dovranno cominciare a parlare di tasse e non solo di giardinetti e monumenti ai gemellaggi.
Bene ha fatto il governo a smascherare questi furbetti pronti sempre a tartassare con tasse esplicite o occulte i cittadini…. Salvo poi fare sceneggiate davanti alle prefetture….
C’è sempre un ma… e anche questa volta la colpa è dei "potestà democraticamente eletti", capaci sempre di piangere miseria, ma di scaricare sullo stato gli effetti deleteri della loro incapacità di amministrare.
E’ successo infatti che il governo ha trovato (con un’operazione discutibile per altri versi) i soldi per rifondere i comuni sostituendosi quindi ai cittadini, ma lo farà solo per un valore pari alle aliquote del 2012.
Così chi ha la sventura di abitare in un comune che aveva aumentato le quote in queste settimane dovrà comunque pagare la differenza.
Ad esempio il comune di Milano (sindaco Pisapia e assessore al bilancio Francesca Balzani) aveva aumentato le aliquote sulla prima casa dal 4 al 6 per mille. Notizia passata sotto islenzio, tanto i cittadini non avrebbero pagato....
Siccome il governo non copre gli aumenti intercorsi nel 2013, I cittadini quindi dovranno pagare prima rata e seconda rata per l’equivalente del 2 per mille e senza detrazioni.
Mi aspetto gli strepiti dell’ANCI , l’associazione dei sindaci d’Italia che tenterà di dare la colpa al governo.
In realtà alcuni sindaci avevano fatto i furbi: aumentare l’IMU (sospesa) sulla prima casa per prendere più soldi dallo stato, forti del fatto che tanto non avrebbero dovuto spiegarlo a cittadini ed elettori arrabbiati. (“Incassiamo più soldi dallo stato e non facciamo incazzare gli elettori”)
Una mossa furbetta, una delle tante fatte dai “podestà democraticamente eletti” che da ora tra IUC, TARES e Tasi dovranno cominciare a parlare di tasse e non solo di giardinetti e monumenti ai gemellaggi.
Bene ha fatto il governo a smascherare questi furbetti pronti sempre a tartassare con tasse esplicite o occulte i cittadini…. Salvo poi fare sceneggiate davanti alle prefetture….
giovedì 31 ottobre 2013
Comune di Pinerolo
Nel mentre, il PD di Pinerolo denuncia gli spechi a Brescia.... ma forse guardarci in casa prima diopuntare il dito sugli altri?
giovedì 24 ottobre 2013
Fondi Europei = tasse tasse e ancora tasse
sabato 13 luglio 2013
Avvocato-sindaco è condannato a tre anni per tentata truffa ai danni del Comune
Gaiola, Piemonte:
Avvocato-sindaco è condannato a tre anni per tentata truffa ai danni del Comune
Però ha la fiducia degli assessori: e grazie li ha scelti lei... e liu può mandare a casa quando vuole....
Aggiornamenti....
E te pareva... solidarietà dai colleghi, e degli amici d'infanzia
Avvocato-sindaco è condannato a tre anni per tentata truffa ai danni del Comune
Però ha la fiducia degli assessori: e grazie li ha scelti lei... e liu può mandare a casa quando vuole....
Aggiornamenti....
Sospeso per 18 mesi il sindaco di Gaiola
E te pareva... solidarietà dai colleghi, e degli amici d'infanzia
Il sindaco di Borgo esprime la propria vicinanza al sindaco di Gaiola
martedì 2 luglio 2013
martedì 18 giugno 2013
lunedì 3 giugno 2013
domenica 2 giugno 2013
Il furbetto in Jaguar
Notizia di qualche mese fa.... che dimostra che certi approfitattiori non sono solo a Roma e che i "podestà democraticamante eletti" non sono solo meglio degli onorevoli
http://www.ecodibergamo.it/stories/Cronaca/322833_fornovo_il_sindaco_viaggia_in_jaguar_e_si_fa_rimborsare__polemica/
http://www.ecodibergamo.it/stories/Cronaca/322833_fornovo_il_sindaco_viaggia_in_jaguar_e_si_fa_rimborsare__polemica/
domenica 27 gennaio 2013
I sindaci soubrette
Un sindaco soubrette non perde occasione per presiedere occasioni di esibizionismo, quali ad esempio un sabato nella piazza o altro luogo centro del paese , a vendere i fiori per qualche opera di bene per la ricerca sulle malattie. Una bella esibizione di buonismo che coinvolege anche membri della sua coorte...
Il "sindaco soubrette"è un sindaco che si fa amabilmente i fatti propri, si vanta di passare tutto il giorno in comune (nessun può sapere se "cazzeggia" tutto il giorno o meno)
In realtà va in municipio alle 10.00 del mattino, alle 11.00 passa al bar con la sua “badante”, fido scudiero/a e con l'amico, e si gusta il caffé. Poi va a casa e torna in comune nel pomeriggio dalla 15 alle 18,00, (sempre con pausa caffè alle 16.30). Insomma due o tre ore di lavoro vero, che paiono 24...
venerdì 25 gennaio 2013
Leggo con interesse su "l'Eco" del 23 gennaio, che i sindaci dei piccoli comuni hanno minacciato le dimissioni in massa. Questo avverrebbe se non venissero esentati dal rispetto del patto sti stabilità, che limita la cifra di spesa che questi comuni possono affrontare.
Vi era già stata una situazione simile nel marzo 2009 (alla vigilia per molti della campagna elettorale), con sindaci dei comuni più grandi (ma non solo) spettacolarmente incatenati davanti alla prefettura di Torino, guarda caso.
Molti tra quelli che protestavano di non poter spendere i soldi disponibili per completare le opere promesse nella precedente campagna elettorale, "dirigevano" comuni con aliquote ICI oppure IRPEF o entrambe al massimo.
<!--more-->
Perché il patto di stabilità serviva e serve proprio a porre un freno al facile giochetto: per far quadrare i bilanci , è più facile aumentare le tasse, che ridurre gli sprechi, le disefficenze e le opere inutili, i clientelismi, gli assistenzialismi. Cosa che nel settore privato non si può fare : non puoi alzare i prezzi, c'è un fenomeno chiamato "concorrenza".
Di traccia di minacce dei sindaci per protestare contro questa o quella legge del governo, sono piene le cronache. <strong>Ma, malgrado raramente il governo abbia fatto marcia indietro, di dimissioni presentate non se ne sono mai viste.</strong>
Chissà se i sindaci dei piccoli comuni pinerolesi saranno più coerenti dei loro colleghi "maggiori", oppure se almeno ridurrano le tasse ? Sinceramente ho i miei dubbi, proprio a cominciare dal pluri-decennale sindaco di Cantalupa.<img class="aligncenter" src="http://www.ferreromaurizio.it/BLOGDIMAURIZIO/immagini/dimettiamoci.jpg" alt="" width="1001" height="567" />
Vi era già stata una situazione simile nel marzo 2009 (alla vigilia per molti della campagna elettorale), con sindaci dei comuni più grandi (ma non solo) spettacolarmente incatenati davanti alla prefettura di Torino, guarda caso.
Molti tra quelli che protestavano di non poter spendere i soldi disponibili per completare le opere promesse nella precedente campagna elettorale, "dirigevano" comuni con aliquote ICI oppure IRPEF o entrambe al massimo.
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Perché il patto di stabilità serviva e serve proprio a porre un freno al facile giochetto: per far quadrare i bilanci , è più facile aumentare le tasse, che ridurre gli sprechi, le disefficenze e le opere inutili, i clientelismi, gli assistenzialismi. Cosa che nel settore privato non si può fare : non puoi alzare i prezzi, c'è un fenomeno chiamato "concorrenza".
Di traccia di minacce dei sindaci per protestare contro questa o quella legge del governo, sono piene le cronache. <strong>Ma, malgrado raramente il governo abbia fatto marcia indietro, di dimissioni presentate non se ne sono mai viste.</strong>
Chissà se i sindaci dei piccoli comuni pinerolesi saranno più coerenti dei loro colleghi "maggiori", oppure se almeno ridurrano le tasse ? Sinceramente ho i miei dubbi, proprio a cominciare dal pluri-decennale sindaco di Cantalupa.<img class="aligncenter" src="http://www.ferreromaurizio.it/BLOGDIMAURIZIO/immagini/dimettiamoci.jpg" alt="" width="1001" height="567" />
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