domenica 27 gennaio 2013

I sindaci soubrette


 
Un sindaco soubrette non perde occasione per presiedere occasioni di esibizionismo, quali ad esempio un sabato nella piazza o altro luogo centro del paese , a vendere i fiori per qualche opera di bene per la ricerca sulle malattie. Una bella esibizione di buonismo che coinvolege anche membri della sua coorte...

Il "sindaco soubrette"è un sindaco che si fa amabilmente i fatti propri, si vanta di passare tutto il giorno in comune (nessun può sapere se "cazzeggia" tutto il giorno o meno) In realtà va in municipio alle 10.00 del mattino, alle 11.00 passa al bar con la sua “badante”, fido scudiero/a e con l'amico, e si gusta il caffé. Poi va a casa e torna in comune nel pomeriggio dalla 15 alle 18,00, (sempre con pausa caffè alle 16.30). Insomma due o tre ore di lavoro vero, che paiono 24...

venerdì 25 gennaio 2013

Leggo con interesse su "l'Eco" del 23 gennaio, che i sindaci dei piccoli comuni hanno minacciato le dimissioni in massa. Questo avverrebbe se non venissero esentati dal rispetto del patto sti stabilità, che limita la cifra di spesa che questi comuni possono affrontare.

Vi era già stata una situazione simile nel marzo 2009 (alla vigilia per molti della campagna elettorale), con sindaci dei comuni più grandi (ma non solo) spettacolarmente incatenati davanti alla prefettura di Torino, guarda caso.

Molti tra quelli che protestavano di  non poter spendere i soldi disponibili per completare le opere promesse nella precedente campagna elettorale, "dirigevano" comuni con aliquote ICI oppure IRPEF o entrambe al massimo.
<!--more-->
Perché il patto di stabilità serviva e serve proprio a porre un freno al facile giochetto: per far quadrare i bilanci , è più facile aumentare le tasse, che ridurre gli sprechi, le disefficenze e le opere inutili, i clientelismi, gli assistenzialismi. Cosa che nel settore privato non si può fare : non puoi alzare i prezzi, c'è un fenomeno chiamato "concorrenza".
Di traccia di minacce dei sindaci per protestare contro questa o quella legge del governo, sono piene le cronache. <strong>Ma, malgrado raramente il governo abbia fatto marcia indietro, di dimissioni presentate non se ne sono mai viste.</strong>

Chissà se i sindaci dei piccoli comuni pinerolesi saranno più coerenti dei loro colleghi "maggiori", oppure se almeno ridurrano le tasse ? Sinceramente ho i miei dubbi, proprio a cominciare dal pluri-decennale sindaco di Cantalupa.<img class="aligncenter" src="http://www.ferreromaurizio.it/BLOGDIMAURIZIO/immagini/dimettiamoci.jpg" alt="" width="1001" height="567" />