In queste settimane politicamente convulse, due scuole elementari del pinerolese sono state al centro dell'attenzione. Quella di Rorà, la cui chiusura, dovuto al dir poco esiguo numero di studenti, ha scatenato ridde di proteste.
Alla fine si è giunti a settembre all'assurda decisione di riaprire questa scuola.
Mi dissocio dai trionfalismi anche degli organi di stampa pinerolesi, Non bastesse l'assurdità di tenere in piedì un comune di 252 abitanti, adesso si è deciso di sprecare un pacco di soldi pubblici per riaprire una scuola con due maestre , (una ogni 3 alunni) a spese dei contribuenti !!!)
Un idiozia colossale. Che si ritorce contro gli stessi bambini , che frequenteranno un ambiente chiuso , limitato ad un ambito stretto e quindi poco stimolante. Con una pluriclasse e con una didattica tutta da capire. ANCHE UN BUON MODO PER CREARE DEI BAMBINI ULTRAVIZIATI... per non traumatizzarli facendoli prendere un pullmann
Ma anche la dimostrazione che in Italia, gli sprechi sono sempre a casa d'altri.
Contemporaneamente a Viotto di Scalenghe, alcuni genitori hanno scritto all'Eco del Chisone , dichiarandosi favorevoli alla chiusura della loro scuola elementare di 12 alunni. Con motivazioni assai intelligenti e sensate, hanno capito che mantenere una scuola di quel genere non solo è economicamente idiota, ma anche didatticamente disastroso.
Un po di buon senso alberga ancora nella pianura pinerolese.Meno nelle valli.
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